Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Dal 2015 le fatture emesse verso la pubblica amministrazione sono soggette al nuovo regime dello Split Payment che abbiamo approfondito in un precedente post. Nel frattempo è stato pubblicato il Decreto del MISE con le istruzioni operative sia per gli enti pubblici che per i fornitori.
Foto di: Axolot
Fatture emesse: indicazioni
I fornitori della pubblica amministrazione dovranno indicare nelle fatture emesse il ricorso allo Split Payment ed indicare la scissione del pagamento, facendo riferimento all'art. 17 ter del Dpr 633/72. La fattura emessa sarà comprensiva dell'IVA che non sarà però pagata dall'ente pubblico al Fornitore bensì sarà versata direttamente all'Erario con le modalità già note che sono state confermate dal Decreto del Mise allegato al presente post.
Rimborso Iva Accelerato
Il Decreto del MEF che disciplina lo split Payment introduce un canale privilegiato per il rimborso del credito IVA anche trimestrale generato dal ricorso allo split Payment per tutelare soprattutto i contribuenti che operano principalmente con gli enti pubblici. In particolare è l'articolo 8 del decreto ad inserire i creditori che effettuano operazioni soggette allo Split Payment fra le categorie di contribuenti per i quali i rimborsi dell’IVA sono eseguiti in via prioritaria nei limiti delle cifre derivanti dallo Split Payment.
Per richiedere il rimborso IVA da split payment non bisogna verificare la contestuale sussistenza dei seguenti requisiti al momento della richiesta:
- esercizio dell'attività da almeno tre anni;
- eccedenza detraibile richiesta a rimborso d'importo pari o superiore a euro 10.000 in caso di richiesta rimborso annuale e a euro 3.000 in caso di richiesta di rimborso trimestrale;
- eccedenza detraibile richiesta a rimborso di importo pari o superiore al 10% dell'importo complessivo dell'imposta assolta sugli acquisti e sulle importazioni effettuati nell'anno o nel trimestre a cui si riferisce il rimborso richiesto.
Qui di seguito il testo del decreto del Mise sul meccanismo dello split Payment per le fatture emesse verso la PA.
Di Antonio Palmieri del 02/02/2015
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Sezione: Fisco -
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Nei rapporti tra fisco e contribuente entrano spesso in gioco gli interessi da dover corrispondere o percepire.
Foto di: Skley
Da gennaio del 2015 è variato anche il tasso di interesse legale che scende all0 0,50% e che produce i suoi effetti soprattutto in tema di ravvedimento operoso
Ma nei rapporti tra contribuente e fisco sono diversi i tassi di interesse da calcolare in base ai diversi adempimenti. Nella seguente tabella si riporta uno schema riepilogativo.
Fisco ed interessi: tabella riepilogativa
Interessi dovuti |
Tassi di interesse 2015 |
Interessi legali |
0,5% dal 2015 - vedi lo storico |
Tasse e imposte indirette dovute all'erario (per ogni semestre) |
1% dal 2010 |
Rimborso Tasse e imposte indirette non dovute all'erario (per ogni semestre compiuto a far data dalla domanda di rimborso) |
1% dal 2010 |
Rimborso di imposte pagate (dal 2° semestre dalla dichiarazione) |
2% annuo 1% semestrale dal 2010 |
Rimborso di imposte con procedura automatizzata (a decorrere dal secondo semestre successivo alla presentazione della dichiarazione) |
2% annuo 1% semestrale dal 2010 |
Rimborsi IVA |
2% annuo da gennaio 2010 |
Imposte o maggiori imposte iscritte a ruolo (dal giorno successivo alla scadenza) |
4% annuo da ottobre 2009 |
Dilazione pagamento di imposte |
4,5% annuo da ottobre 2009 |
Sospensione della riscossione |
4,5% annuo da ottobre 2009 |
Pagamenti a rate di Iva, Unico, 730 |
4% annuo per imposte dovute da luglio 2009 |
Pagamenti rateali dopo controlli automatici o formali delle dichiarazioni |
3,5% annuo da gennaio 2010 |
Imposte di successione e donazione |
3% annuo a scalare per le dilazioni dal 2010 |
Rimborso dell'imposta di successione, ipotecaria e catastale |
1% per ogni semestre compiuto dal 2010 |
Imposte dovute in seguito a liquidazione automatizzata o controllo formale delle dichiarazioni annuali dei redditi, IVA e IRAP |
3.5% annuo dal 2007 |
Somme per rinuncia all'impugnazione accertamenti versati in tempo |
3,5% annuo dal 2010 |
Imposta di registro, di donazione, ipotecaria e catastale |
3,5% annuo dal 2010 |
Tasse sulle concessioni governative e tasse auto gestite dallo Stato |
3,5% annuo dal 2010 |
Imposte dovute a seguito di accertamento con adesione versate nei termini |
3,5% annuo dal 2010 |
Imposte dovute a seguito di conciliazione giudiziale versate nei termini |
3,5% annuo dal 2010 |
Somme dovute per le imposte sulla successione e per le ipotecarie e catastali |
2,5% per ogni semestre compito |
Di Antonio Palmieri del 29/01/2015
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Sezione: Fisco -
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