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Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.

Come risparmiare sulle spese telefoniche aziendali

Le aziende in questo periodo di crisi hanno bisogno di ottimizzare le risorse economiche e valutando i vari costi spesso decidono di risparmiare sulle spese telefoniche aziendali. La connessione ad internet, infatti, è sempre più alla base delle attività aziendali, ed è per questo motivo che mettere le tariffe ADSL migliori a confronto diventa una priorità. Confrontare le offerte di Fastweb con quelle di Telecom e degli altri operatori è un buon metodo per iniziare a risparmiare, ma prima di scegliere la soluzione più conveniente è bene fare attenzione a tanti aspetti perché l’uso della rete in azienda è diverso da quello domestico e le esigenze sono diverse e molteplici.

Spese telefoniche aziendali
photo credit: pedrik

Confrontare le offerte degli operatori di telefonia è un buon metodo per iniziare a risparmiare ma prima di scegliere la soluzione più conveniente è bene fare attenzione a tanti aspetti perché l’uso della rete in azienda è diverso da quello domestico e le esigenze sono diverse e molteplici.

Spese telefoniche aziendali: i fattori da valutare per il cambio

 

Uno dei fattori che si possono prendere in considerazione quando si parla di utilizzo domestico è quello dell’ultimo miglio, ovvero la tratta di cavo che connette le centrali telefoniche agli utenti finali, in modo tale da cercare di risparmiare sull’adsl condividendola con il proprio vicino di casa, o con tutto il condominio.

La prima cosa da tenere sotto occhio durante la scelta del contratto telefonico, è la banda minima garantita per la connessione ad internet: se si sottoscrive un contratto che prevede 8 Mbps nominali, per esempio, non è detto che questi vengano offerti sempre e tutti.

È possibile infatti, che a causa di fattori indipendenti dalla volontà del provider, questi 8 Mbps non vengano erogati e che la connessione ad internet vada a rilento: per evitare spiacevoli sorprese, è consigliabile inserire nel contratto con l’operatore la velocità minima garantita con la quale è erogata la connessione ad internet.

Una tariffa con una connessione a 7 Mbps, per esempio, può essere comoda se si è una piccola azienda, ma se già i pc da collegare sono più di 8 allora è il caso di passare alla fibra ottica. La fibra ottica è un’infrastruttura più rara e allo stesso tempo più costosa ma ci permetterà di essere più efficienti ed efficaci nella gestione e nello svolgimento del lavoro all’interno dell’azienda.

I piani telefonici business, normalmente, offrono soluzioni e garanzie aggiuntive rispetto ai contratti di telefonia domestici perché, ovviamente le esigenze di un’azienda sono diverse e molteplici: nel pacchetto, è possibile avere un indirizzo IP fisso dedicato all’azienda che permette ai dipendenti di connettersi in remoto da diverse filiali o ancora, di sfruttare la sicurezza di una rete Intranet che garantisca sulla sicurezza dei dati dell’azienda.

Nei pacchetti, poi, sono presenti delle soluzioni integrate che permettono di associare alla linea adsl dell’azienda ulteriori servizi che servono a migliorare le prestazioni aziendali: è possibile richiedere l’indirizzo email dell’azienda, la registrazione e l’host del dominio per il sito internet, i centralini interni e tariffe agevolate per cellulari e telefoni fissi aziendali. Ci sono poi, operatori che offrono il servizio completo con installazione e configurazione della rete informatica dell’intera azienda.

Attenzione ai vincoli

È bene fare attenzione alle condizioni che pongono gli operatori perché i vincoli che pongono in caso di contratti business sono maggiori rispetto ai contratti domestici. Un esempio? È possibile ritrovare dei limiti forfettari al traffico telefonico o a quello internet al mese. È bene infatti, accertarsi dei limiti e dei vincoli posti al momento della firma del contratto e prevedere fin da subito, quali siano le esigenze dell’azienda prima di sottoscriverlo.

Un ultimo punto, ma non meno importante, da valutare è la condizione offerta in caso di rescissione dal contratto: secondo la legge non dovrebbero sussistere penali da pagare ma è non è escluso trovare dei costi in merito alla disdetta del contratto. Questo vale soprattutto nel caso in cui si siano scelte tariffe scontate o tariffe con fornitura di apparecchiature telefoniche: qui l’obbligo di fedeltà all’operatore può arrivare anche a due anni.

Ecco un confronto tra le tariffe per cellulari aziendali che permettono di acquistare un iPhone 5S incluso nella tariffa.

Tariffe per cellulari aziendali con Iphone 5s

Per un’azienda, avere un sistema di comunicazione che funzioni è tra le cose fondamentali per poter crescere e svilupparsi: la comunicazione interna e quella esterna, infatti, sono entrambe importanti per il funzionamento di un’azienda che dovrà dotarsi degli strumenti adatti. Punto di partenza è rappresentato dalla scelta della tariffa più vantaggiosa: È opportuno, dunque, effettuare un’analisi preliminare, magari ponendo le tariffe Vodafone a confronto con quelle di Tim, Wind e 3, anche grazie ai mezzi tecnologici offerti dal web.

Il mercato della telefonia ne ha viste davvero tante e si è spostato sempre più nella direzione di una maggiore autonomia per i consumatori nella scelta di operatori e tariffe. Dalla liberalizzazione della concorrenza nel settore, avviata dai primi anni ’90, fino agli ampi dibattiti sulla tassa di concessione governativa, risolti con una Sentenza della Corte di giustizia europea che ne ha decretato la legittimità, il settore si è reso molto più concorrenziale. Il nodo della questione è che scegliere è possibile, semplice e conveniente.

Tariffe per cellulari aziendali: lo smartphone giusto

Avere dei buoni telefoni e delle buone tariffe, infatti, avvantaggia il lavoro dei dipendenti ed ottimizza le risorse economiche dell’azienda. L’offerta per cellulari è molto vasta e a poco a poco si va uniformando, ma ogni operatore offre condizioni e tariffe differenti: confrontarle permetterà per esempio, di trovare la tariffa per cellulare più economica.

Tra gli strumenti di cui l’azienda dovrà dotarsi, ci sono anche le tecnologie: scegliere smartphone, per esempio, permetterà ai dipendenti aziendali di usufruire di tutti i vantaggi che può dare un dispositivo mobile del genere, in primis la connessione ad internet.

Ormai gli italiani connessi tramite internet mobile sono più di 40 milioni e la telefonia fissa sta via via perdendo colpi: seguire un trend simile vuol dire stare al passo con le esigenze della clientela che sempre di più è raggiungibile in mobilità.

L’offerta stessa degli smartphone è in crescita e grazie allo sviluppo tecnologico le caratteristiche e le funzionalità di questi device vengono sempre di più affinate. I top di gamma delle maggiori marche, poi, sono sempre più richiesti nonostante il costo elevato che comportano.

Eppure dotare i dipendenti di un’azienda con uno smartphone come il nuovo iPhone 5S per esempio, non è così impensabile come sembra perché comprarlo in abbonamento, ovvero incluso nella tariffa telefonica, permetterà di abbassare i costi e diluirli nel tempo.

Con l’aiuto del portale di confronto tariffe Supermoney, abbiamo potuto capire quali siano gli operatori di telefonia mobile che permettono di acquistare un iPhone 5S incluso nella tariffa ad acquirenti con partita iva.

Tra le offerte più convenienti, spiccano quelle di Tim e di Tre. Tim, infatti, propone due soluzioni che differiscono per la memoria interna del device Apple.

Le tariffe per cellulari aziendale: TIM e Iphone 5S

La prima, infatti, è la tariffa Tim TUTTO Small 2.0 che con l’opzione internet 2GB offre la possibilità di acquistare il nuovo Apple iPhone 5S da 16 GB a 45,5 euro al mese. Questa offerta comprende 250 minuti verso tutti i numeri di altri operatori, 250 sms verso tutti e 2 Gb di traffico dati al mese. Il tipo di contratto prevede l’acquisto di ricaricabili e una tariffazione al secondo per le chiamate effettuate oltre i minuti offerti. La seconda offerta di Tim è pressoché simile in quanto la tariffa è sempre Tim TUTTO Small 2.0 con opzione internet 2GB, ma l’iPhone 5S è da 32 GB di memoria interna. Questa tariffa ricaricabile, costa infatti 49,3 euro al mese e comprende 250 minuti e 250 sms verso tutti.

Per entrambe le soluzioni, la durata del contratto proposta da Tim è di 24 mesi ma nel caso in cui il cliente voglia rescindere dal contratto, potrà avvalersi della durata residua del contratto, ovvero pagherà una penale relativa solamente ai mesi residui che lascia scoperti dal pagamento.

Tariffe per cellulari aziendali: anche Tre offre l’Iphone 5s

A seguire, poi, c’è la proposta di Tre, SMART INFINITO M che permette di acquistare un Apple iPhone 5S da 16 GB a 58,9 euro al mese per chiamare illimitatamente i numeri aziendali e navigare su internet fino ad un massimo di 2 GB al mese. Qui il contratto è in abbonamento, dura 30 mesi e anche questo, prevede per la penale la durata residua del contratto.

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