TEL10090 per risparmiare con il Voip senza ADSL

Chi ha detto che senza ADSL non è possibile risparmiare sulle telefonate? Tutti ormai parlano di skype e dei suoi simili che consentono di risparmiare tramite il VOIP. Anche chi non ha l'ADSL può risparmiare sfruttando il VOIP e il telefono di casa!!!

Da sottolineare la presenza di uno scatto alla risposta di 5 centesimi (un niente visto il risparmio!) per tutte le telefonate sia sui fissi che sui mobili, sia all'estero. Chiamare in Italia a soli 5 centesimi e nessun altro costo è indubbiamente molto conveniente.

Il suo funzionamento è semplice, basta anteporre al numero da chiamare il prefisso 10090 ed una voce ci informerà sulla tariffa applicata alla conversazione (servizio disattivabile).

Per accedere al servizio è necessario registrarsi on-line.
Il pannello di controllo on-line permette di avere sotto controllo i costi delle telefonate (qualche problema di navigazione soprattutto con Mozilla).

Il pagamento avviene mensilmente (verso il giorno 4 del mese) e può essere automatico inserendo gli estremi della propria carta di credito (anche postepay) in fase di registrazione.

Non c'è credito sulla vostra carta? Nessun problema: è possibile ricaricare la propria carta e richiedere un nuovo addebito oppure effettuare un bonifico ricordandosi di inserire il riferimento al pagamento non andato a buon fine presente nella scheda personale. Leggevo sui forum di problemi con l'assistenza: l'email alla quale inviare le proprie richieste in caso di mancato pagamento è service at tel10090.it e non info at tel10090.it.

Per risparmiare non resta che provare.

Sbarca in Italia il social lending. Il prestito sociale che consente tramite la rete un contatto diretto tra le parti eliminado il ruolo ed i costi degli intermediari. Voglio prestare? Mi iscrivo. Voglio richiedere un prestito? Mi iscrivo.

In Italia sbarcano Zopa e Boober già forti delle esperienze in altre nazioni. Entrambi si basano sul concetto di rete, una comunità di persone disposte ad aiutarsi... e a guadagnare. I prestatori mettono a disposizione i loro capitali per i richiedenti: piccoli prestiti per esigenze concrete.

Zopa e Boober, con prestiti di piccole dimensioni, mirano ad aiutare tutti quei soggetti che molto spesso sono esclusi dai giochi con le banche. Ciò non vuol dire elevato rischio: il social lending prevede comunque un'analisi dei rischi. Una fase importante riguarda proprio la costruzione del profilo del richiedente, il quale è inserito in categorie di rischio: il prestatore, dovrà decidere in quale categoria di rischio investire ottenendo rendimenti diversi. Il sistema di valutazione è molto rigido. Solo dopo aver ottenuto l'ok, e quindi tracciato un profilo potrà essere richiesto un prestito.

Zopa e Boober rimettono al centro la persona, ed è un evento importante perchè nonostante lo scetticismo che alcuni possono ancora riscontrare verso le transazioni commerciali on-line, esse riescono ad essere più trasparenti ed in un certo senso reali rispetto alla complessità delle realtà bancarie.