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Gli incentivi per le assunzioni di giovani previsti dal Decreto Giovannini 76/2013 sono finalmente operativi grazie alle istruzioni fornite dall'INPS. Gli incentivi riguardano le assunzioni di giovani di età compresa tra i 18 ed i 29 anni (fino a 30 anni non compiuti) che:
- siano privi di impiego da almeno 6 mesi
- oppure siano privi di un diploma di scuola media superiore o professionale.
L'INPS è stata veloce nel pubblicare le istruzioni operative al fine di agevolare nuove assunzioni di giovani in un periodo di forte crisi.
L'incentivo consiste in uno sgravio che può raggiungere un terzo della retribuzione erogata al lavoratore e riguarda sia nuove assunzioni che trasformazioni di rapporti di lavoro a tempo determinato. Nel primo caso l'incentivo spetta per 18 mesi, nel secondo caso per 12 mesi. Le assunzioni agevolabili sono quelle che decorrono dal 07/08/2013.
Risorse destinate all'incentivo per i giovani
Le risorse destinate all'incentivo, stanziate con decreto MEF del 07/08/2013, data dalla quale è possibile usufruire degli incentivi, saranno costantemente monitorate dall'INPS che provvederà a comunicare l'esaurimento delle risorse per ogni regione e provincia autonoma.
Condizione per l'incentivo all'assunzione dei giovani
Gli incentivi sono subordinati al rispetto di una serie di condizioni:
- adempimento obblighi contributivi;
- osservanza delle norme sulla sicurezza del lavoro;
- rispetto dei CCNL;
- rispetto dei requisiti per gli incentivi previsti dalla riforma Fornero;
- rispetto delle condizioni del regolamento CE (in materia di aiuti di stato e che non sia un'impresa in difficoltà)
- creazione e mantenimento dell'incremento occupazionale netto
L'incremento netto dell'occupazione per usufruire degli incentivi
Proprio in merito a questo punto è opportuno precisare che l'INPS in allegato alla circolare 131/2013 ha pubblicato una guida alla determinazione dell'incremento occupazionale netto ed al suo mantenimento. La verifica va fatta mensilmente e la possibilità di usufruire dell'incentivo è subordinata al rispetto, mese per mese, dell'incremento occupazionale netto. Anche questa guida è in allegato al presente post.
Non è necessario che venga mantenuto l'incremento nei seguenti casi:
- dimissioni volontarie;
- invalidità sopravvenuta o decesso del lavoratore;
- pensionamento per limiti di età;
- riduzione volontaria dell'orario di lavoro;
- licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo.
Come richiedere l'incentivo giovani
La procedura per la richiesta dell'incentivo assunzioni giovani sarà resa disponibile dall'INPS nell'applicazione DIRESCO. La verifica amministrativa darà il via libera all'utilizzo dell'incentivo nei limiti previsti. La richiesta può essere anche preventiva all'assunzione con conferma in seguito alla stipula del contratto di lavoro. Apposita procedura di prenotazione sarà disponibile per le imprese prive di matricola INPS.
Si pubblica il testo integrale della circolare da leggere con attenzione per i vari adempimenti
Inoltre vi consiglio di leggere (e divertirvi) la seguente guida al calcolo dell'ULA e dell'incremento netto dell'occupazione e alla verifica mensile del suo mantenimento.
Di Antonio Palmieri del 22/09/2013
-
Sezione: Lavoro -
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Si completa il quadro degli incentivi introdotti dalla riforma Fornero che prevede sgravi al 50% per le aziende che assumono determinate categorie di lavoratori.
Gli sgravi erano già operativi per disoccupati ultra cinquantenni e donne prive di impiego regolarmente retribuito. Con la pubblicazione delle liste di settori e professioni ad alta disparità di genere l'incentivo si estende alle donne rientranti in tali settori.
Settori e professioni ad alta disparità uomo-donna
Due decreti ministeriali pubblicati il 2 settembre 2013 elencano gli ambiti lavorativi con squilibrio superiore al 25% rispetto alla media e come tali oggetto di agevolazioni per promuovere l’assunzione di personale femminile e colmare il gap. I dati evidenziano i dati per il 2013 e per il 2014.
Settori incentivati alta disparità 2013 – 2014
Riportiamo nelle seguenti tabelle i tassi di disparità uomo-donna 2013 e 2014:
Settori di attività |
Gap 2013 |
Gap 2014 |
Costruzioni |
83,9% |
83,4% |
Industria estrattiva |
75,4% |
74,8% |
Acqua e gestione rifiuti |
70,5% |
66,6% |
Industria energetica |
60,9% |
54,5% |
Trasporto e magazzinaggio |
59,7% |
58,4% |
Industria |
54,8% |
54,4% |
Industria manifatturiera |
44,7% |
45% |
Agricoltura |
36,8% |
36,8% |
Informazione e comunicazione |
35,1% |
29,9% |
Servizi generali della PA |
32,5% |
32,2% |
Organizzazioni ed organismi extraterritoriali |
25,8% |
21,8% |
Professioni |
Gap 2013 |
Gap 2014 |
Sergenti, sovrintendenti, marescialli
delle forze armate |
98% |
97,7% |
Conduttori di veicoli, macchinari mobili,
sollevamento |
95,7% |
96,9% |
Truppa delle forze armate |
95,6% |
94,1% |
Artigiani e operai metalmeccanici
specializzati,installatori e manutentori di
attrezzature elettriche ed elettroniche. |
94,2% |
94,8%
peggiorato |
Ufficiali delle forze armate |
93,9% |
92,7% |
Artigiani e operai specializzati industria
estrattiva, edilizia, manutenzione edifici. |
84,5% |
91,9%
peggiorato |
Agricoltori e operai specializzati di
agricoltura, foreste, zootecnia, pesca, caccia. |
72,5% |
70,9% |
Professioni tecniche in campo scientifico,
ingegneristico e della produzione. |
70,9% |
69,9% |
Imprenditori, amministratori e direttori
di grandi aziende. |
67,1% |
72,9%
peggiorato |
Ingegneri, architetti e professioni
assimilate. |
66,6% |
65,5% |
Conduttori di impianti industriali. |
65,7% |
68,5%
peggiorato |
Professioni non qualificate nella
manifattura, estrazione di minerali, costruzioni. |
63,5% |
61,9% |
Specialisti in scienze matematiche, informatiche,
chimiche, fisiche e naturali. |
57,5% |
51,8% |
Imprenditori e responsabili di piccole
aziende. |
56,8% |
40,6% |
Operatori di macchinari fissi in agricoltura
e nell’industria alimentare |
39,3% |
34,5% |
Artigiani e operai specializzati nella
meccanica di precisione, artigianato artistico,
stampa e assimilati. |
39,3% |
35,9% |
Professioni non qualificate nell’agricoltura,
manutenzione del verde, allevamento,
silvicoltura, pesca. |
32,9% |
33,4% |
Operai semi qualificati di macchinari fissi
per la lavorazione in serie e operai addetti
al montaggio. |
31,8% |
32,7%
peggiorato |
Membri dei corpi legislativi e di governo,
dirigenti ed equiparati nell’amministrazione
pubblica, nella magistratura, nei servizi di
sanità, istruzione e ricerca, nelle organizzazioni
di interesse nazionale e sovranazionale. |
21,6% |
Non più
ad alta disparità |
Specialisti nella salute. |
21% |
14,3% |
Artigiani e operai specializzati nelle lavorazioni
alimentari, legno, tessile, Abbigliamento, pelli,
cuoio, industria dello spettacolo. |
19,4% |
22,2%
peggiorato
|
Di seguito il testo del Decreto interministeriale di identificazione dei settori e professioni caratterizzati da una significativa differenza di genere, ai fini dell'applicazione degli incentivi all'assunzione di cui all'articolo 4, commi 8-11, della legge 92/2012 per l'anno 2014
Di Antonio Palmieri del 18/09/2013
-
Sezione: Lavoro -
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