\\ Blog : Storico : Azienda (inverti l'ordine)


Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.

Casella PEC: ad ognuno la sua

Il ministero dello sviluppo economico ritorna sull'univocità della casella PEC: ogni impresa deve avere il suo domicilio elettronico. La casella PEC è esclusiva per ogni impresa: questo è stato ribadito nella circolare 3670 del 23 giugno 2014 allegata al presente post.

Casella PEC
photo credit: Charles Henry

Casella PEC: si torna sul tema dell'esclusività

Sul tema della Casella PEC Esclusiva, il ministero era già intervenuto in seguito ad una segnalazione della CCIAA di Taranto. A sollevare la questione è questa volta l'INAIL che evidenzia come dai suoi controlli emerga che ci sono molte duplicazioni di caselle PEC nel registro INI-PEC.

L'amministrazione conferma che per ogni impresa (individuale o societaria) debba essere indicato un indirizzo PEC che consenta di ricondurre in modo esclusivo ad una determinata azienda.

Casella PEC per imprese: le norme

A questo punto, anche alla luce dei precedenti articoli presenti su questo bog possiamo riepilogare che:

  • la PEC rappresenta il domicilio elettronico dell'impresa e deve esser comunicato al registro delle imprese che lo inserisce sui documenti e lo pubblica sul sito INI-PEC
  • sarà compito del registro delle imprese segnalare le duplicazioni di caselle PEC ed invitare le imprese ad aggiornare i propri dati con una PEC esclusiva
  • per le imprese che non aggiornano la propria posizionesarà cancellato l'indirizzo duplicato. A titolo sanzionatorio sono previste le sospensioni delle attività per tre mesi cui seguirà la cancellazione delle domande che si intenderanno non presentate

Qui di seguito il testo della circolare del MISE sulla casella PEC esclusiva per ogni impresa.

Auto ecologiche, i modelli migliori da comprare anche senza incentivi. L’ottima occasione per acquistare auto ecologiche è sfumata dopo pochi giorni: già finiti gli incentivi dedicati ai privati. Ma sono davvero convenienti le auto ecologiche? In questo post alcune info sulle assicurazioni delle auto elettriche.

Auto ecologiche

RC Auto ecologiche

Tutto è già stato scritto sugli incentivi per l’acquisto di auto ecologiche, elettriche, ibride o a metano. Forse però non sapete che l’acquisto di auto ecologiche non vi permette solo di risparmiare sul carburante, nettamente più conveniente rispetto alla benzina o al diesel, ma anche sull’assicurazione auto. Se quindi state provando a scegliere una polizza Rc auto ponendo le tariffe Direct Line a confronto con quelle di Genialloyd, Quixa ecc. Fate una prova: con lo stesso profilo di guidatore e le stesse caratteristiche assicurative confrontate, su un sito web di comparazione, un preventivo sull’assicurazione auto di un modello a benzina e del corrispettivo ecologico. Vedrete la differenza!

Auto ecologiche: incentivi in fumo

Gli incentivi sarebbero stati un’ottima occasione da sfruttare per cambiare auto per molti automobilisti, se i fondi per l’acquisto delle auto ecologiche non fossero finiti dopo quattro giorni dalla partenza, come si legge in quest’articolo del Corriere della Sera. Fondi troppo ridotti e mal distribuiti tra privati e aziende hanno provocato il rapidissimo esurimento dei poco più di 30 milioni di euro messi a disposizione dal Governo per i privati, mentre il rimanente dei totali circa 64 milioni, dedicati alle aziende, non è stato praticamente intaccato.

Il grosso vantaggio per i privati era la possibilità di non rottomare un mezzo meno ecologico per poter accedere allo sconto del 20%, fino a 5 mila euro, sui prezzi di listino delle auto ecologiche siano esse elettriche, ibride o a metano. L’incentivo ammonta però a 5mila euro solo per le auto con emissioni inferiori a 50 g/km di anidride carbonica, mentre per i veicoli che non emettono più di 95 il limite è di 4 mila euro. Ancora inferiore sarà l’incentivo economico, valido però solo per aziende, per le auto con emissioni che arrivano fino a 120 g/km di anidride carbonica.

L’incentivo, stando alle emissioni, è valido per l’acquisto di una serie di auto ecologiche, tra cui le elettriche, le ibride (con motore endotermico abbinato a unità elettriche) e i modelli bifuel a GPL e a metano, oltre che per i veicoli a idrogeno, anche se in Italia in vendita non ne esistono ancora e mancano anche le reti di distribuzione. Totalmente escluse, per quanto possano essere efficienti e rispettose del’ambiente, le auto a benzina e diesel. Ricordiamo inoltre che le eventuali km zero presenti nei concessionari non possono comunque usufruire del bonus che riguarda solo le auto di prima immatricolazione.

Auto elettriche: modelli gettonati

Dando un’occhiata ai listini delle varie case automobilistiche, è probabile, anche se non si hanno ancora dati ufficiali, anche perché è probabile che alcuni concessionari continuino a loro spese a incentivare l’acquisto di auto ecologiche, che le più vendute quest’anno saranno la Nissan Leaf e la Renault Zoe, dal prezzo, rispettivamente, di circa 20 mila e 17 mila euro, con già compresi i 5mila euro di bonus; peccato che siano auto con un’autonomia abbastanza bassa, solo 100 km con una carica.

Per gli automobilisti chi invece devono solo muoversi in città, le migliori potrebbero essere la Peugeot iOn, la Citroen CZero e la Mitsubishi iMiEV, tutte attorno ai 25 mila euro. Parecchio più costosa ma molto più performante la BMW i3, che può essere acquistata anche nella versione che unisce il motore elettrico al benzina con il secondo che ricarica le batterie del primo.

Se le precendenti erano tutte auto elettriche, sono invece di meno le bifuel a GPL che rientrano nel limite dei 95 g/km previsto per i privati; il modello più interessante resta la Ford Fiesta 1.4 benzina-Gpl (92 g/km). Una scelta un poco più ampia riguarda invece a modelli a benzina e metano tra cui spiccano le italiane Fiat Panda e 500 TwinAir Natural Power e Lancia Ypsilon, oltre alla Volkswagen up!, alla Seat Mii Ecopower e alla Skoda Citigo Metano. Tra le ibride, invece, rientrano nel bonus più ridotto dei 4 mila euro i modelli Toyota, tra cui la Auris, la Prius e la Yaris Hybrid, tutte con un costo assolutamente abbordabile.

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